TERMOCAMINI POLICOMBUSTIBILI
CALDAIE A BIOMASSE
SOLARE TERMICO
IMPIANTO A PAVIMENTO

 

TERMOCAMINI POLICOMBUSTIBILI

Con i termocamini policombustibili è possibile riscaldare tutta la casa, grazie alla possibilità di inserirlo nel circuito dell’impianto di riscaldamento. L’elevata resa termica è possibile grazie a diversi passaggi dei fumi obbligatori.
Le ulteriori caratteristiche costruttive consentono di ottenere dal termocamino tanti vantaggi: riscaldamento di  tutta la casa, produzione di acqua calda sanitaria, resa termica del 85%,  minimo consumo di legna, doppia combustione.
I nostri termocamini funzionano a:  legna, pellets, nocciolino di oliva, mais e tutti gli altri combustibili pellettizzati e tritati. Questi materiali da combustione sono ecologici e ben rappresentano l’attenzione che da anni la nostra azienda ripone verso le problematiche ambientali e verso le nuove tecnologie istallando anche caldaie a biomassa.

 

CALDAIE A BIOMASSE

Le caldaie a legna e a derivati hanno sicuramente due punti di vantaggio: il primo è che bruciare biomassa fa meno male al clima rispetto a bruciare metano o gpl, dato che la CO2 emessa è la stessa che la pianta ha assorbito crescendo. Il secondo è che, una volta recuperato l’investimento, più alto rispetto ad una caldaia a gas, un impianto a biomassa consente un risparmio che continua nel tempo svincolato dall’andamento del prezzo di combustibili fossili, il cui prezzo sappiamo che è destinato ad aumentare. Bisogna distinguere le caldaie in base ai tre tipi di combustibile disponibili: legna, cippato (cioè pezzettini di legno ricavati da scarti di segherie o da potature) e pellets. Le caldaie a biomassa si possono suddividere in base al tipo di combustibile utilizzato in: caldaie a pelletes, cippato e a legna. Quelle a cippato sono più flessibile e possono anche funzionare a noccioli di pesca, sansa ed altri residui vegetali, secchi ed opportunamente lavorati.

 

SOLARE TERMICO
Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l’energia solare, immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate, in particolare, ai fini del riscaldamento e dell’acqua sanitaria. Il collettore solare o pannello solare è il dispositivo base su cui si basa questa tecnologia. L’accumulo di acqua riscaldata dal sole, ha la funzione di immagazzinare più energia termica possibile al fine di poterla usare successivamente  al momento del bisogno. Esistono due tipi di pannelli solari, i  pannelli sottovuoto e i pannelli piani.
Esistono tre tipi di impianti:
1. A circolazione naturale: in questo tipo il fluido termovettore (miscela di glicoceno) riscaldandosi sale per convezione in un serbatoio di accumulo (boiler), che deve essere posto più in alto del pannello, dal quale viene distribuito alle utenze domestiche. Il circuito è aperto, in quanto l’acqua che viene consumata viene sostituita dall’afflusso esterno.
2. A circolazione forzata: è un circuito composto da un pannello, una serpentina posta all’interno del boiler e da  tubi di raccordo. Una pompa, detta circolatore, permette la cessione del calore raccolto dal fluido, in questo caso glicole propilenico, simile al glicole etilenico (il liquido usato per i radiatori delle automobili), alla serpentina posta all’interno del boiler. Il circuito è notevolmente più complesso, dovendo prevedere un vaso di espansione, un controllo di temperatura ed altri componenti, ed ha un consumo elettrico dovuto alla pompa e alla centralina di controllo. Questo sistema viene utilizzato, oltre che per la produzione di acqua sanitaria, anche come integrazione per il riscaldamento dell’abitazione.
3. A svuotamento: il sistema è analogo al quello a circolazione forzata, solo che l’impianto viene riempito e quindi usato solo quando è necessario o possibile. Se l’impianto ha raggiunto la temperatura desiderata, si svuota, oppure se manca il sole l’impianto non si riempie. Questo permette anche di aumentare il numero dei collettori solari. Unico vincolo risiede nella necessità di avere una pendenza minima tra il collettore e il serbatoio di raccolta.

 

IMPIANTO A PAVIMENTO

Il sistema di riscaldamento a pavimento, detto anche riscaldamento a pannelli radianti, è un sistema impiantistico sempre più usato per riscaldare gli ambienti. E’ una tecnologia che permette ottimi risultati dal punto di vista energetico, potendo funzionare con temperature basse ed insieme ai pannelli solari. Funziona principalmente con uno scambio termico per irraggiamento e non per convezione. La necessità di applicare tecniche di risparmio energetico nel settore delle costruzioni sta comportando uno sviluppo di questa tecnica insieme ad altre simili come il riscaldamento a battiscopa ed a parete. I vantaggi del sistema di riscaldamento a pavimento sono:  minima dispersione termica, riscaldamento costante su tutta la superficie dell’ambiente riscaldato, maggior benessere percepito dall’utente ad una temperatura minore rispetto a quella degli impianti tradizionali.